La fidejussione per la coltivazione di cave è generalmente richiesta dall’ente statale preposto al rilascio di autorizzazioni per coltivazione di cave (al momento la Regione), nei confornti di tutte quelle aziende o società che svolgono attività di estrazione minerarie, a garanzia del rispetto degli obblighi che si riferiscono alle norme di valorizzazione e riqualificazione del territorio dentro il quale queste aziende vanno ad operare. Attualmente non esiste una specifica norma italiana in merito e si fa quindi riferimento alle direttive Europee sull’argomento.

L’azienda che richiede questa autorizzazione deve presentate la dichiarazione di inizio lavoro, allegare il documento di salute e sicurezza e deve rispettare le relative norme ambientali europee. Nel caso questa non rispetti tali norme, l’amministrazione pubblica a lavori ultimati ha la facoltà di chiedere l’importo complessivo dei danni arrecati per il non rispetto della riqualificazione del territorio e per non incorrere nel mancato pagamento, l’amministrazione pubblica chiede di stipulare una fidejussione a garanzia delle norme di riqualificazione ambientale del sito in cui vengono svolti i lavori di estrazione.

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